La direzione di Giuseppe Camerlingo ha saputo conservare alle esecuzioni il rigoglio e il calore di un’autentica riscoperta, pur nell’attenzione rivolta a ogni sottile accorgimento nell’insidiosa scrittura haydniana…. il giovane musicista esprime molto bene l’asprigno umore popolare del primo Mozart e l’assorta meditazione in cui culmina la superba sinfonia haydniana.
Edoardo Guglielmi “La Gazzetta di Parma” 13.6.89