Non andare a rimorchio
Rovigo Conservatorio Venezze | Teatro Sociale |
The organization and its rules | Feb-Mar-2001
Il Paisiello ritrovato ora diventa un cd
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/12/16/il-paisiello-ritrovato-ora-diventa-un-cd.html Sandro Compagnone Repubblica.it A distanza di 75 anni, lo «Stabat mater» di Pergolesi era ancora «in repertorio»: cosa straordinaria, in un secolo in cui di musica (e che musica) se ne produceva a getto continuo. Nel trascrivere la partitura con l’aggiunta di strumenti a fiato e un diverso utilizzo…
CD Stabat Mater Presentation
ASSOCIAZIONE MUSICALE COSARARA SOVRINTENDENZA AI BENI ARCHIVISTICI DELLA CAMPANIA COMUNICATO STAMPA Giovedì 14 dicembre alle ore 17.00 nel suggestivo salone dei ricevimenti di Palazzo Marigliano, sede della Sovrintendenza ai Beni Archivistici (Via Tribunali), Sandro Cappelletto, giornalista e critico musicale de LA STAMPA, presenterà l’incisione discografica in prima mondiale della trascrizione di…
Recensione su Web Disco Stabat Mater
GIOVANNI PAISIELLO (1740-1816): Stabat Mater del Pergolesi, Sequenza Alleluja in Aeternum for Contralto and Orchestra, 3 Tantum Ergos for Soprano and Strings. Rejiggering Pergolesi’s famous Stabat mater was almost a house industry well into the 19th century but Paisiello’s 1810 loving and respectful addition of wind instruments to add emotional…
Recensione Minardi Stabat
Stabat Mater del Pergolese secondo Paisiello
Dischi classica di Sandro Cappelletto É “cosarara” lo Stabat Mater ….. E a Napoli ci porta una pubblicazione della Agorà: l’ensemble Cosarara, diretto da Giuseppe Camerlingo, propone la prima registrazione della trascrizione dello “Stabat Mater” di Pergolesi scritta nel 1810 a Giovanni Paisiello per un’esecuzione nel Duomo di Napoli. Il cavalier…
Recensione Io Donna
Ecco una riscoperta musicologica che corrisponde a una vera delizia musicale. Non sono poche le trascrizioni postume dello Stabat Mater di Pergolesi, quest’opera di fragilità, grazia e dolore sublimi; ma quella di Paisiello (1810) va assolutamente conosciuta: le atmosfere più ombrose ottenute con i fiati, la soave e discreta fantasia…