Vincenzo Guerrini (1932-2005)
Aveva un particolare modo di insegnare, conforme al suo carattere di uomo mite e ligio al dovere, senza per questo mai derogare da una severità etica e professionale. Trasmetteva il sapere musicale e, nella fattispecie, contrabbassistico, partendo da alcuni punti fermi delle qualità necessarie alla formazione dell’allievo. Una di queste qualità richieste, e condivisa da tutta la scuola di strumenti ad arco, era la “cavata”, ossia quella capacità di un suonatore di estrarre dallo strumento un suono ricco e rotondo.