E’ perfetta la voce alta, dolce e chiara; alta perché basti all’acuto; chiara perché riempia l’orecchio; dolce per blandire l’animo dell’ascoltatore. Se manca uno di questi requisiti, la voce non è perfetta.
Categoria: Quotes
Pratica sanza scienzia | Leonardo
Isidoro di Siviglia – Etymologiae
Charles Henri Blainville: Esprit de l’art musical
Avoir été, c’est une condition pour être.
Fernand Braudel 1902-1985 Il n’y a pas de civilisations vivantes que capables d’exporter leurs biens au loin, de rayonner. Une civilisation ne se déplace pas avec la totalité de ses bagages. En traversant la frontière, l’individu se dépayse. Il “trahit”, abandonne derrière lui sa civilisation. Ce que nous avons voulu…
about teaching
On the rhythm, by Carl Orff
Il dominio del presente
La musica è il solo dominio nel quale l’uomo realizza il presente. A causa dell’imperfezione della sua natura, l’uomo è destinato a subire il passar del tempo – delle sue categorie del passato e dell’avvenire – senza poter mai rendere reale, e pertanto stabile, quella del presente.
Il fenomeno della musica ci è dato al solo scopo di stabilire un ordine delle cose, ivi compreso, e soprattutto, un ordine fra l’”uomo” e il “tempo”. Per essere realizzato esso esige pertanto necessariamente e unicamente una costruzione. Fatta la costruzione, raggiunto l’ordine, tutto è detto. Sarebbe vano cercarvi o aspettarsi altro.
E’ proprio questa costruzione, questo ordine raggiunto che produce in noi un’emozione di un carattere del tutto particolare, che non ha niente in comune con le sensazioni correnti e le nostre reazioni dovute a impressioni della vita quotidiana.
(Igor Stravinskij – Cronache della mia vita)
Il trionfo del linguaggio italiano
Insieme alla musica viaggia la lingua che la serve.
La superiorità della lingua italiana è incontestabile per tutta l’età del barocco e persino del classicismo. E tanto più difficile risulta detronizzare dalla loro posizione privilegiata i vari Metastasio, Goldoni, Da Ponte, quanto più intensa si fa in tutta Europa la presenza del linguaggio teatrale italiano e più calorosa l’accoglienza di quella moda negli ambienti letterari e filosofici.
Persino la terminologia tecnica musicale subisce l’assalto del lessico italiano: parole come “opera”, “libretto”, “soprano”, “cantata”, “sonata”, “concerto”, “sinfonia”, “adagio”, “allegro”, “crescendo”, “da capo”, “aria”, “solo” entrano nell’uso universale, contribuendo a cementare il mito di un primato italiano che è ben oltre i limiti della realtà.
Citazione rivisitata da “Sui sentieri della musica”,
di Alberto Basso – Luciano Berio,
a cura di Alberto Conforti,
Milano: Idealibri, 1985